Il territorio è caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione incrementatosi durante il periodo dell’emergenza sanitaria. La vicinanza ad un tratto di costa potenzialmente potrebbe offrire delle opportunità per stimolare l’interesse verso il patrimonio ambientale, riqualificando spazi aggregativi/ricreativi/sportivi e/o centri culturali. I trasporti pubblici sono carenti e le infrastrutture sul fronte delle comunicazioni risentono di anni di incuranza e sviluppo disorganico del tessuto urbano. Stessa valenza potrebbero assumere i lotti di terreno in gran parte abbandonati nelle vicinanze della scuola e che ad oggi potrebbero essere utilizzati per la realizzazione di spazi scolastici aggiuntivi sia in sostituzione di quelli fatiscenti sia ad integrazione per affrontare in sicurezza la fase di emergenza sanitaria. Il contributo dell’ente locale di riferimento è il Comune. I plessi di proprietà privata saranno oggetto di adeguamento e implementazione funzionale. Vincoli: Pur disponendo di un contesto paesaggistico che potrebbe offrire opportunità lavorative per la vicinanza al mare, esse non possono essere sfruttate pienamente per lo stato di degrado e incuria in cui versano. La distanza dal centro cittadino e le attuali difficoltà dei collegamenti dei mezzi pubblici rendono difficoltosi gli spostamenti. Il Comune, nonostante le intenzioni palesate di recupero e valorizzazione del quartiere con annessi progetti di riqualificazione urbana, ad oggi risulta inadempiente.